A Gloria del Gran Maestro dell’Universo e del Nostro Protettore San Teobaldo

La Risorgenza dei Riti Forestali nella Massoneria Francese:
una breve presentazione

da http://site.voila.fr/rite.forestier
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Le origini della Massoneria Forestale restano ancor oggi misteriose. Fin dalle origini della civiltà, è stato necessario abbattere alberi, tagliare il legname e bruciarlo per fabbricare il carbone. Questi lavori sono fatti dai tagliaboschi e dai carbonai. I lavoratori forestali hanno posseduto una pratica iniziatica nella trasmissione del loro saper-fare, delle cerimonie e dei simboli. I differenti corpi di mestiere dei forestali presentano una evoluzione storica paragonabile a quella della Massoneria tradizionale della Pietra, per il passaggio dall’operativo allo speculativo. Tuttavia, noi non sappiamo nulla di primi riti di mestiere praticati nel quadro di una massoneria del legno, perché questa tradizione del gesto e della parola non ha lasciato alcuna traccia scritta.

Le prime pratiche di un rito massonico forestale speculativo sarebbero apparse in Francia all’improvviso: siamo nel 1747. Charles François Radet de Beauchesne ne è il promotore. Egli pretendeva di derivare i suoi poteri dal Signor di Courval, Gran Maestro delle Acque e Foreste della Contea di Eu e sire di Courval. Secondo Jean-Marie Ragon de Bettignies (1781-1866) la prima assemblea ebbe luogo a Parigi il 17 agosto 1747. Questo “Cantiere del Globo e della Gloria” era installato in un parco del quartiere della Nouvelle France (attualmente faubourg Poissonnière). Il rituale proveniva dalle foreste del Bourbonnais dove dei nobili proscritti avevano trovato rifugio, ed erano stati poi iniziati da dei boscaioli, al tempo delle agitazioni che segnarono il regno di Carlo VI e Carlo VII.
Le Vendite si sono praticate negli ambienti aristocratici e alla corte del re. La nobiltà apprezzò grandemente questa massoneria, ove il travestimento permetteva di abbandonarsi ai piaceri della buona tavola e allo splendore di una gaietà d’alto livello. Questo rito forestale non ha alcun carattere giudaico-cristiano.

Dal 1747, ma forse anche da qualche anno prima, la Francia vede nascere altri riti massonici forestali, ma questa volta cristianizzati. Jacques Brengues ci dà una lista non esaustiva dei riti forestali dell’epoca:

A nostra conoscenza, questi riti oggi non sono più praticati. Le condizioni storiche (creazione del Grande Oriente di Francia, rivoluzione francese) non permisero ai riti massonici forestali di svilupparsi.

La Massoneria del legno si impiantò negli Alti Gradi dal 1762 (Cavaliere dell’Ascia Reale o Principe del Libano – 23° grado del Rito di Memphis e 22° del Rito Scozzese Antico e Accettato e del Rito di Perfezione), e rigettata dalla Massoneria andersoniana, credette di trovare la sua espressione nelle avventure politiche del XIX secolo (carboneria italiana e Charbonnerie francese) lasciando ancora traccia di sé nel Portogallo del 1911. Certamente, vi furono lodevoli tentativi d’unione fra la massoneria del legno e quella della pietra (Dovere dei Tagliatori, corpus di Tours), come pure di autonomismo regolare (Gran Cantiere Generale di Francia regolarmente costituito al centro delle Foreste, sotto gli auspìci della Natura, nel 1809) o ancora di riformismo iniziatico (le Vendite di Roland, 1833). I Buoni Cugini Carbonari cercarono di mantenere le loro tradizioni almeno fino al 1835, in Francia, e fino al 1879 in Inghilterra, in forma speculativa, presso i “Fratelli Tagliatori”, ma alla fine la Massoneria del legno scomparve del tutto.

Poco dopo la seconda guerra mondiale, un tentativo di restaurazione dell’iniziazione forestale è stato intrapreso a partire da una tradizione massonica, i simboli essendo l’albero, la scure, il cuneo, l’ascia; questo “Cantiere della Gran Foresta delle Gallie” doveva essere riservato aimassoni già rivestiti del “Santo Arco Reale di Gerusalemme”.L’iniziatore di questa rinascenza forestale non era altri che colui che nel 1976 avrebbe creato la Gran Loggia Indipendente e Sovrana dei Riti Uniti (Humanitas).

Nel novembre 1993, il druido della Gorsedd di Bretagna Gwenc’hlan Le Scouëzec riunì intorno a sé un gruppo di massoni francesi. Essi costituirono una loggia massonica della pietre per in seguito instaurarvi il rito massonico forestale praticato oggi. Questo è il frutto di un lungo lavoro di ricerca, e si ispira direttamente ai ritruali di Beauchesne del 1747.

Nel 1999, A.R.Königstein prospetta il ritorno a un carbonarismo iniziatico e insurrezionale. Egli propone in una sua opera un rituale della Carboneria orientato al paganesimo, che si distacca dalla struttura massonica classica. Non sappiamo se ci siano delle vendite che praticano questo rito.

traduzione di A...L...C... 2003


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